Un'installazione dinamica sul paesaggio degli incontri
Ci sono cambiamenti che sono complessi da comprendere solamente con la ragione e che diventano più chiari se si lascia libero spazio all’intuizione. “Trame” è l’esercizio interattivo-percettivo che Stark dedica al tema di Fuorisalone 2023: Laboratorio Futuro.
Ancora una volta, nella cornice della Design Week, Stark sperimenta un’opera dinamica e partecipativa per ritrarre il paesaggio dell’incontro tra esseri viventi. All’interno dell'installazione, le mani guidano gli effetti nello spazio, ma allo stesso tempo gesti di altre soggettività possono intervenire e variare a loro volta ciò che ci circonda. L’opera ci avvolge, così, come in una tela in cui si tessono dinamicamente le relazioni tra gli effetti, invitandoci ad affidarci ad una comprensione olistica e percettiva dell’esperienza di co-definizione dello spazio. L’installazione propone una riflessione su come le nostre azioni, per quanto consapevoli, si intrecciano necessariamente con quelle provenienti da altre vite.
Uno scenario in continua trasformazione che dialoga con un paesaggio sonoro evolutivo e interattivo, curato dal compositore Paolo Bragaglia. Una partitura cangiante di suoni concreti e sintetici, in trasformazione costante, contribuisce a disegnare la narrazione delle trame nate dagli incontri.
Nell’aura suggestiva dell’Acquario Civico di Milano, la collaborazione con le architette Alice Buroni e Gloria Lisi insieme ad Alex Buroni, ha portato Stark a sperimentare questa esperienza in un laboratorio condiviso, proponendo un tuffo nelle meravigliose metamorfosi che le relazioni tra gesti sanno originare.