MATER MATERIA

"Mater Materia": da qui nasce l’ispirazione dei nuovi pezzi di GIOPAGANI, un'ode all'eleganza forte e decisa dei materiali naturali. La collezione   riflette   il connubio perfetto tra artigianalità senza tempo e design contemporaneo.

Tra i pezzi più iconici il tavolo l’Armando, qui proposto in travertino, caratterizzato da una bellezza di grande carattere, frutto della maniacale attenzione con cui viene realizzato da maestranze artigiane altamente specializzate.  Ogni tavolo è un'opera unica, che unisce l'eleganza delle diverse lastre di travertino, alla funzionalità e a uno stile senza tempo.

 

Accanto all’Armando, GIOPAGANI presenta Saint- Germain, declinato per questo Salone in divano tre posti e letto matrimoniale. Sono realizzati in morbidissima pelle timeless e scocca in argentone, che riprende l'estetica delle vecchie specchiere del 900, dando un’impronta decisa e di grande impatto ai due pezzi. 

 

Nuovissime le proposte di luci, i cui nomi si ispirano al rock graffiante dei Jethro Tull: Baker Street Muse, Life is a long Song, Living in the past.  Masselli di ottone scavati, vetri di Murano soffiati rigorosamente a mano per forme morbide e arrotondate.

 

Ogni vetro viene sapientemente plasmato dai maestri vetrai, portando con sé secoli di tradizione e maestria artigianale. "Mater Materia", un tributo alla bellezza intramontabile dei materiali naturali e alla ricchezza delle epoche passate, reinterpretate in chiave moderna per soddisfare il gusto colto e sofisticato degli amanti del design contemporaneo.

Location

GIOPAGANI MILANO
Via San Marco, 26 - Milano

Mappa e indicazioni

Orari di apertura

Lun 15 Aprile 10:00-21:00
Mar 16 Aprile 10:00-21:00
Mer 17 Aprile 10:00-21:00
Gio 18 Aprile 10:00-21:00
Ven 19 Aprile 10:00-21:00
Sab 20 Aprile 10:00-21:00
Dom 21 Aprile 10:00-21:00

Eventi

Espositori e aziende

GIO PAGANI

Gio Pagani interprets living with a modern language that is organic and enduring, but at the same time imperfect and based on the subtle balance between contrasts - romanticism and brutality, luxury and simplicity, rules and transgression - creating a personal aesthetic of “disciplined excesses”.